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Apr 14, 2023

Abbassare i toni o alzare il livello?

Di Angelo Currò, staff di Porte Aperte in Italia

Da anni, ormai, seguo molto meno i talk show di quanto facessi in passato. Non mi piace il modo in cui vengono discussi certi argomenti. Qualcuno, più bravo di me con le parole, reputava questo atteggiamento una forma di razzismo 1.

Ad ogni modo, persa una puntata, c’è sempre l’opportunità di rivederla in rete, anche sui vari Social Network, dove utenti scatenati condividono e commentano quelli che sono i momenti salienti dei programmi2.

Uno di questi, è andato in onda nei primi giorni di marzo3.

Senza entrare nei particolari della discussione, né tantomeno, schierarmi in favore di una delle parti coinvolte, un’espressione ha attirato la mia attenzione: livello basso.

Il livello prende il posto del tono. Infatti, di solito, è il tono che deve essere basso. La frase: “abbassiamo i toni!” è forse una delle più utilizzate durante certi dibattiti.

==>> Ma è davvero così importante tenere un tono basso? Certo. L’educazione è fondamentale, e questo vale anche quando si discute con altre persone. Specie quando le idee sono diverse. Come cristiani dovremmo sempre ricordare gli imperativi rivolti a noi da Cristo e dai Suoi apostoli e servi, sul come rispondere agli avversari, o come comportarci nelle dispute4

Eppure, la Bibbia riporta episodi in cui il tono della conversazione non è affatto moderato. Anzi, è vero il contrario.

Già nel libro della Genesi udiamo un grido. Non si tratta di una lite coniugale tra Adamo ed Eva, e neppure del rimprovero che Dio rivolge a loro e al serpente. Si tratta, invece, del grido emesso dal sangue di Abele5, capostipite delle persone assassinate. Un grido di vendetta, elevato al giusto Giudice.

Poi ci sono i profeti, i quali gridano rimproveri e giudizi divini sul popolo e ricordano quanto sia effimera la vita senza Dio, come Isaia che griderà: “che ogni carne è come l’erba e che tutta la sua grazia è come il fiore del campo […]si secca, appassisce…” 6. Oppure Geremia, il quale griderà alle orecchie di Gerusalemme l’infedeltà della nazione nei confronti di Dio7. Probabilmente anche Gesù avrà alzato il tono della voce durante alcune dispute contro i Suoi avversari8.

Grida di giustizia, grida di rimprovero contro il peccato.

Ma anche grida di restauro, come quelle di Sofonia e Zaccaria9. Grida di preparazione per la Buona Notizia: “preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri” 10. E anche grida di suppliche e preghiere11.

Quindi pare che sia possibile gridare. E che c’entra allora il livello?

C’entra molto. Perché le grida di cui abbiamo parlato non hanno lo scopo di farci avere ragione. Non ci autorizzano a fare la voce grossa. O alzare la voce per minacciare qualcuno o incutere terrore. Negli esempi indicati, il grido accompagna sempre una proclamazione importante. Accompagna temi importanti. Queste grida servono ad alzare il livello della conversazione, non solo il volume.

Questo avviene perché è il livello voluto da Dio. Non è il livello di chi ha commesso la colpa, che sappiamo essere basso. Non è neppure il livello proprio dei profeti, forse uno scalino più in alto.

Possiamo mantenere i toni bassi se è il livello quello che vogliamo alzare.

E quello che può sembrare un paradosso è facilmente riscontrabile nella predicazione dell’Evangelo. Si dirà di Gesù che Egli non avrebbe gridato il Suo messaggio. Molte Sue parole sono state dette durante incontri faccia  a faccia12, e a volte neppure proferite13. Egli starà addirittura muto14 durante parte del processo che Lo riguarda. Qualcuno ha mai eguagliato il Suo livello?

Ancora una volta, il volume è basso…è il livello che è alto.

Questo è il punto essenziale su cui dovremmo riflettere. Non ha senso alzare i toni quando il livello è basso. E se il livello è già alto, allora non serve gridare.

Esistono luoghi in cui la Chiesa deve parlare con voce flebile. Deve sussurrare persino le sue lodi e le sue preghiere. E non si tratta affatto di un eufemismo15. Eppure, anche nelle peggiori circostanze in cui i cristiani possano vivere, il livello del loro messaggio continua ad attirare le persone a Cristo16.

Personalmente mi domando quale delle due vie io voglia intraprendere per la mia vita di fede.


1 F. Battiato, Bandiera bianca, tratto dall’album La voce del padrone, 1981, EMI
Per il testo https://www.rockit.it/francobattiato/canzone/bandiera-bianca/90676

2 Penso ai tanti meme che circolano in rete.

3 https://www.raiplay.it/video/2023/02/cartabianca—Puntata-del-07032023-6f0a06ae-728d-4c7b-8c85-5e9acff8565a.html, da 2:29:00 circa

4 Luca 6:29, Efesini 4:29, Giuda 9 solo per citare alcuni versi.

5 Genesi 4:10

6 Isaia 40:6

7 Geremia 2

8 Giovanni 2:15

9 Sofonia 3:14, Zaccaria 1:14

10 Matteo 3:3

11 Luca 18:7

12 Giovanni 8:9-11

13 Luca 22:61

14 Matteo 27:14

15 La Corea del Nord è uno di questi luoghi. Esiste un forte controllo di vicinato, chiamato inminban. Per maggiori info https://www.porteaperteitalia.org/world-watch-list-nazione/2023/corea-del-nord/

16 https://www.porteaperteitalia.org/afghanistan-un-aiuto-e-una-testimonianza-concreta/