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Ago 6, 2021

Piccoli servi coraggiosi!

Di Cristian Nani

Avete presente quelle scenette in chiesa in cui un gruppo di bambini rappresenta una storia biblica? Quante ne abbiamo viste (e alcuni di noi interpretate!) nel corso del nostro cammino di fede?

Me li vedo dei piccoli Sadrac, Mesac e Abed-Nego entrare fieri in una fornace di cartapesta, mentre mamme e papà scattano foto con uno sguardo tra il commosso e il divertito: adorabili!

E quando la scena dovrebbe essere finita, me lo vedo il piccolo Mesac deciso a non uscire dalla fornace perché troppo emozionato dall’essere il centro dell’attenzione di tutte quelle persone: immancabile!

==>> Non si tratta solo della gioia e dell’eccitazione di quel giorno. Il fatto è che quelle esperienze sono formative per i nostri bambini: mettersi nei panni di un personaggio biblico è un fantastico metodo di insegnamento. Per un bambino e, fatemi aggiungere, per un adulto.

Questo è uno dei motivi per cui Porte Aperte realizza ogni anno una rivista dedicata ai bimbi, con dentro una mappa di preghiera per i perseguitati studiata su misura per loro, affinché possano mettersi nei panni di altri bambini che vivono nella persecuzione, molti dei quali diventeranno presto dei giovani Sadrac, Mesac e Abed-Nego affrontando la fornace dell’opposizione alla loro fede. E certo anche perché crediamo nella potenza della preghiera dei nostri bambini.

Mi è stato chiesto se non fosse “troppo presto” per dei bambini venire a conoscenza della realtà della persecuzione e ho sempre risposto che comprendo la delicatezza del tema, ma che no, non credo ci sia un “troppo presto”. Credo piuttosto vadano esposti a tutta la Bibbia, certo veicolando il messaggio affinché possano recepirlo al meglio, magari attraverso il gioco o delle scenette in chiesa.

Temo che alla base della giusta preoccupazione per i nostri bambini si possa insinuare il tranello “dell’idolo della sicurezza”, come lo descrive il missionario Nik Ripken in un articolo del nostro blog Fede Pericolosa.

Affinché i nostri bambini possano crescere forti nella fede, a noi adulti dovrebbe essere chiaro che, dal punto di vista di Dio, il culmine della storia non è stato quando Sadrac, Mesac e Abed-Nego sono usciti illesi dal fuoco, ma è stato piuttosto quando sono entrati aspettandosi di morire.

Coinvolgete i nostri bambini nella preghiera per i perseguitati e aiutateci ad investire nelle nuove generazioni: sono certo che Dio solleverà coraggiosi servi del Re dei re!