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Nov 12, 2021

Tempi supplementari

Articolo tratto da un rapporto scritto da Jan V., esperto di Porte Aperte sulla Corea del Nord.

Dal libricino Vivi come un rifugiato

Si chiama “Signora Rifugio” non solo perché gestisce una delle nostre case sicure, ma anche perché ha trovato rifugio in Dio tardi nella vita. “Ero così malata che stavo per morire. Alla fine, ho dato la mia vita a Gesù e sono stata guarita. Da allora, mi sono resa conto che stavo vivendo i miei tempi supplementari. Non voglio sprecare i giorni che mi sono stati concessi”.

===>> Vive in una città dove “le persone dall’altro lato” si presentano regolarmente. “Vagano per le strade, alla ricerca di un posto per dormire. Mi avvicino, offro loro un posto dove stare e li servo fino a quando tornano indietro o continuano il loro viaggio. Vogliono sapere perché faccio questo senza chiedere nulla in cambio. Solo allora parlo loro della Bibbia. Molti ritornano come credenti. A volte questo lavoro mi consuma. Allora mi inginocchio e prego, e Dio mi dà sempre nuove forze”.

La Corea del Nord sa chi è. Ha ospitato spie sotto il suo tetto, esseri umani addestrati per ingannare, distruggere e uccidere. “Dio mi concede un discernimento soprannaturale. Riesco a capire se la persona è sincera o è stata mandata per spiare. Ma non ho mai rifiutato di servire. Io tratto le spie con tanto amore quanto ne offro ai veri rifugiati. Alcuni confessano, al termine del loro soggiorno, che dovevano scrivere un rapporto negativo su di me una volta tornati in Corea del Nord, ma promettono invece che ne scriveranno uno positivo. ‘Non abbiamo la tua fede’, dicono, ‘ma abbiamo visto la tua vita e il tuo carattere, e vogliamo imitarlo’”.

C’è qualcosa di grande in questo breve racconto.

Ci sono grandi bisogni, enormi a dire il vero, con cui un intero popolo è costretto a venire a patti da circa settant’anni. Bisogni materiali, ma anche emotivi e spirituali.

Poi c’è un grande amore che muove la vita di una normale cristiana cinese, una donna tra più di un miliardo di individui, e che la spinge a rispondere ai bisogni materiali, emotivi e spirituali di cui parlavamo sopra.

E infine c’è Dio, che si dimostra essere sempre più grande di tutto quello che noi pensiamo o immaginiamo.

Dio, che continua a rispondere e suscitare persone che vadano in contro ai bisogni degli individui.

Dio che continua a far parlare di Sé anche nei luoghi più ostili.

Dio che sfida e vince anche i più temibili dei dittatori.

Oltre ogni mistero, ogni prova, ogni dolore, vi è la rivelazione di un Dio più grande, indomabile e sovrano, che ispira, incoraggia e provoca una fede pericolosa.