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Apr 15, 2022

Ucraina: “Richieste sussurrate a Dio” da una Chiesa sofferente

Di Marjon B., redattrice per Porte Aperte/Open Doors

Forse non si tratta di persecuzione religiosa di per sé, ma la Chiesa in Ucraina sta soffrendo. Un pastore che quotidianamente si trova di fronte ad atrocità afferma che le sue preghiere sono diventate una “richiesta sussurrata a Dio… affinché intervenga” [Christianity Today].

Come si risponde, come cristiani, di fronte alla propria casa saccheggiata e alla vista di corpi senza vita lungo le strade, quando persone che si conoscono vengono uccise o si è testimoni di indescrivibili atrocità?

Ivan Rusyn, presidente del seminario teologico evangelico ucraino – Ukrainian Evangelical Theological Seminary (UETS) – ha visto tutto questo (e molto altro) a Bucha, la città in cui vive. Bucha, nel nord dell’Ucraina, è finita sui titoli dei giornali internazionali in seguito alla scoperta dei corpi di centinaia di civili, trovati morti sulle strade dopo la ritirata dell’esercito russo.

==>> Il pastore, che ora si trova in una casa sicura e si reca di continuo dalla sua comunità, racconta a Christianity Today il suo percorso spirituale attraverso tutto questo: dalla preghiera “Signore, spezza le ossa al mio nemico” che equivaleva ad un santo “Alleluia”, ad una richiesta sussurrata a Dio… per chiedere il suo intervento. Rusyn osserva come, attraverso la guerra, non solo il suo Paese, ma anche la sua fede stiano cambiando.  “Il mio essere cristiano e la mia teologia sulla missione si stanno rimodellando”, afferma. “Ogni settimana celebriamo la cena del Signore, sperimentando la presenza di Dio e la solidarietà con stranieri e soldati, all’aperto. Ci sono centinaia di chiese attivamente impegnate nel servizio, e la fede cristiana evangelica diventerà parte integrante della società, in misura sempre maggiore”.

Ma i momenti di difficoltà non mancano. “Stiamo affrontando un gigante. Voglio affermare che vedo la mano di Dio all’opera. Ma quando tornerò a Bucha domani, riuscirò a dirlo ad una donna anziana? Potrò dirle che Dio è all’opera nella sua vita? A livello teologico, credo che Lui sia all’opera. Ma di fronte a tanta sofferenza, mi manca la forza per comunicarlo”.