Skip to main content

La nostra casa è in fiamme

Di Angelo Currò, staff di Porte Aperte in Italia Penso – e soprattutto spero – che poche persone possano comprendere a pieno il senso di queste parole. Durante gli incendi a Maui, Hawaii, lo scorso agosto1,  da alcune interviste emergeva la sensazione che il fuoco non si era limitato a distruggere le abitazioni – e ciò che contenevano – ma la vita stessa delle persone. Sì, la casa è in qualche modo estensione della nostra stessa vita. Ripeto, solo chi ha vissuto un’esperienza del genere può comprendere a pieno il significato delle parole: la nostra casa è in fiamme. E...

Continua a leggere

Rischio

Di Cristian Nani, direttore di Porte Aperte in Italia Ad ogni nuova generazione la Chiesa è a rischio estinzione1… Mai sentito parlare della “trappola di Ezechia”? Siamo all’ultimo versetto di Isaia 39, un momento cruciale per il popolo di Israele, che segna la fine del regno del re Ezechia e l’inizio della cattività in Babilonia. Dopo aver udito da Isaia una profezia di distruzione con conseguenze per le generazioni future, il buon Ezechia archivia la cosa con un infelicissimo: “Fiuu! Almeno io la scampo!”2. Occhio non vede, cuore non duole, dirà qualcuno. L’apoteosi del...

Continua a leggere

Preghiera, non vendetta

Di Angelo Currò, staff di Porte Aperte in Italia Nei primi sei mesi del 2023, in Africa occidentale, sono stati registrati più di 1800 attacchi terroristici, che hanno mietuto 4593 vittime. La maggior parte di queste in Burkina Faso (2725), Mali (844), Niger (77) e Nigeria (70)1. Quest’ultima, è la nazione che, nel 20222, ha registrato il maggior numero di cristiani uccisi a motivo della propria fede. Dal mese di maggio, in Mangu, zona dello Stato nigeriano di Plateau, si registrano costanti attacchi nei confronti dei cristiani. Al momento in cui scrivo l’articolo si contano circa...

Continua a leggere

Chiesa dimenticata

Di Claudio La Greca, fondatore dei canali social Fratello Claudio e Zac&Cloe Voglio porti una domanda: quand’è stata l’ultima volta che hai pregato per la Chiesa perseguitata? Sono 360 milioni i cristiani perseguitati nel mondo oggi e 5.621, solo nel 2022, quelli che hanno perso la vita. Oltre a questo, sempre lo scorso anno, 2.110 chiese ed edifici ad esse connessi sono stati attaccati o chiusi. Per non parlare poi dei 4.542 cristiani arrestati senza processo e incarcerati o dei 5.259 rapiti: questi i dati forniti da Porte Aperte/Open Doors1. Siamo oramai abituati...

Continua a leggere

Buone strade, buone preghiere

Di Angelo Currò, staff di Porte Aperte in Italia Ho percorso circa un migliaio di chilometri con tre cristiani perseguitati invitati in Italia da Porte Aperte, tra novembre ’22 e maggio ’23. Persone diverse, che venivamo da luoghi diversi e distanti tra loro. Tutti e tre sono rimasti colpiti dal buono stato delle strade italiane, e in modo particolare dalle autostrade. “Dovete ringraziare il vostro governo per le buone strade che avete” erano alcuni dei loro commenti, tutti univoci. Chi erano e da dove venivano questi fratelli? Il pastore George1 dalla Siria, il pastore Boureima2 dal...

Continua a leggere

Rifiuto della narcosi

Di Cristian Nani, direttore di Porte Aperte in Italia BEATI GLI AUDACI – PARTE 4 E giunti a un luogo detto Golgota, che vuol dire “luogo del teschio”, gli diedero da bere del vino mescolato con fiele; ma Gesù, assaggiatolo, non volle berne. (Mat 27:33-34) Di recente mi sono soffermato su questo strano gesto di Gesù, perché secondo storici quell’offerta non era un’ulteriore cattiveria. Il crocifisso era sottoposto a una morte terribile. Ma la pratica di questa tortura a Gerusalemme era variata rispetto all’usanza romana, a motivo di 2 richieste fatte dai giudei e accettate:...

Continua a leggere

Tutti schiavi

Di Cristian Nani, direttore di Porte Aperte in Italia BEATI GLI AUDACI PARTE 3 Nel 61 d.C., all’incirca nel periodo in cui Paolo scriveva a Filemone, un prefetto di Roma, Pedanius Secundus, fu ucciso da uno dei suoi schiavi. Secondo l’usanza romana, ciò significava che tutti gli schiavi della sua famiglia dovevano essere giustiziati: erano 400 tra uomini, donne e bambini. Il popolo si sollevò contro questa sentenza e il Senato fu preso d’assedio. Ma all’interno del Senato, un senatore di nome Gaio Cassio sostenne che dovevano essere giustiziati: “Chi sarà al sicuro se...

Continua a leggere