Di Cristina Merola, staff di Porte Aperte in Italia
In Esodo vediamo dipanarsi le fasi del piano del faraone che, se fosse stato efficace, avrebbe prodotto effetti immediati con ripercussioni nelle generazioni future. Egli impose infatti alle ostetriche di eliminare tutti i maschi tra i neonati del popolo ebraico. Le ostetriche, tuttavia, resistettero alla considerevole pressione che il faraone mise su di loro per proteggere i più vulnerabili. Abbinando il timore del Signore alla propria intelligenza, queste donne si misero di traverso nei piani di persecuzione religiosa specifica di genere...
Abele e la giustizia
Di Cristian Nani, direttore di Porte Aperte in Italia
Chiunque abbia conversato con la Bibbia, chiunque si sia lasciato leggere dalle Sacre Scritture, sa bene (non senza una punta di timore) che, come dicono alcuni teologi, la Parola di Dio cerca un coniuge: la mia esistenza.
Soprattutto agli inizi, la Bibbia esercita un potere enorme su di noi, e tenderebbe a continuare a farlo se non la disinnescassimo costantemente con eccessivo intellettualismo o con ingenue semplificazioni. Se coniugo le Scritture con la mia vita, se sposo un racconto biblico con un periodo o evento della mia esistenza,...
Grata per le difficoltà
Estratto del Magazine bimestrale di Porte Aperte n.277 – Aprile/Maggio 2024
La perdita della famiglia è una delle conseguenze più dolorose che possono verificarsi per avere scelto di seguire Gesù, soprattutto per una donna single in Iraq. Tu lo sai bene, ma non ti penti della tua decisione!
“Prima di conoscere Cristo la mia vita era vuota”, affermi con gli occhi pieni di lacrime di riconoscenza. “Non avevo la gioia e la pace che ho ora nel cuore. Sì, prima avevo tutto quello che desideravo, tutto era a mia disposizione, ma dentro di me… dentro di me non ero stabile. Non avevo conosciuto...
Insicure. Eroine
Di Cristian Nani, direttore di Porte Aperte in Italia
C’è un mondo più grande là fuori. E c’è una Chiesa più grande là fuori. Per scoprirli bisogna partire.
Gli eroi solitamente per essere tali devono partire, devono lasciare la loro casa, i loro affari e le loro comodità. Immediatamente viene in mente l’esempio di Abramo, chiamato da Dio ad andarsene dal suo paese, dai suoi affetti, per dirigersi verso un “paese che io ti mostrerò” dice il Signore (Gen 12:1). Maria e Giuseppe furono costretti (da un censimento) a lasciare Nazaret per andare a Betlemme, proprio mentre Maria era prossima...
Mossi esclusivamente dalla gloria di Dio
Di Lino Cavone, ex direttore di Porte Aperte in Italia, ha viaggiato e operato in molti tra i paesi più ostili al Vangelo del mondo
Sembra ieri, ma era il 1983 quando siamo andati davanti a un notaio per registrare l’associazione Porte Aperte in Italia. Da alcuni mesi collaboravo alla stampa e alla spedizione del giornale della missione e avevo il desiderio di conoscere meglio i cristiani dell’Europa dell’Est di allora. Così feci un viaggio in Ungheria, Bulgaria e Romania insieme a un fratello della mia chiesa. Visitammo credenti, chiese, pastori e partecipammo a riunioni segrete rendendoci...
Mandiamo i migliori
Di Angelo Currò, staff di Porte Aperte in Italia
Cercherò di chiarire subito il soggetto centrale dell’articolo.
Tema di confronto, e forse di scontro, tra le chiese e quelle che nel linguaggio comune vengono chiamate missioni è la questione connessa all’invio delle persone. Domande quali: chi mandare? dove? quali requisiti devono avere le persone che vanno? e simili, se non affrontate bene rischiano di dare adito a diatribe lunghe, pericolose e perniciose1.
Va da sé che responsabili di chiesa e responsabili di missioni possano rispondere in maniera diversa, ognuno per parte sua.
Dato...
Unione
Di Cristian Nani, direttore di Porte Aperte in Italia
“Noi siamo ciò che mangiamo” non è una massima dell’amico nutrizionista o di qualche guru del fitness, ma è piuttosto un concetto di Sant’Agostino, espresso 1600 anni fa in almeno uno dei suoi sermoni. E aveva a che vedere con la salute dell’anima oltre che del corpo, per la precisione con l’unione con Dio e l’unione tra noi. Era un invito a “mangiare” il corpo di Cristo spezzato per noi, un pasto (o cena del Signore, si usa dire – 1 Co 11:23-29) utile a ricordarci la nostra identità e come questa identità si inserisca appunto in...